Tabella dei Contenuti
Introduzione
Ciao sono Mario Grandinetti e sono un dottore commercialista, in questo articolo andrò ad esaminare le varie opzioni di investimento che hai a disposizione e ti aiuterò a orientarti con maggiore facilità nella giungla dei mercati finanziari.
Prima di approfondire le possibili strategie di investimento per il 2024, desidero però chiarire un aspetto fondamentale: nonostante la mia esperienza e conoscenza in ambito finanziario (sono in possesso di una doppia laurea in finance e in giusprudenza) non sono un consulente finanziario.
Pertanto, le informazioni che ti fornirò in questo articolo sono scopo puramente informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria personalizzata.
Detto questo, andiamo a esaminare l’attuale scenario.
A partire dal 2021, a seguito della crisi pandemica, l’inflazione è schizzata alle stelle ed ha proseguito, sino a toccare vette mai raggiunte nell’ottobre del 2022 (quasi 11% nell’area Euro) come conseguenza dello scoppio del conflitto in Ucraina.
Il picco è ormai alle spalle e i tassi si stanno lentamente stabilizzando, ma dopo un biennio da incubo in cui il tuo potere d’acquisto è sensibilmente diminuito sei davvero sicuro di poterti permettere di tenere i tuoi risparmi sotto il materasso? Sorge spontaneo a questo punto porsi un’ulteriore domanda…
È meglio investire o risparmiare?
Chiariamolo subito, risparmiare è di per sé un’ottima abitudine, il risparmio è il fondamento di una solida salute finanziaria ed avere una riserva di denaro liquido è essenziale per affrontare imprevisti e/o per mantenere una certa sicurezza finanziaria nel breve termine, tuttavia, tenere fermo del denaro che non ci serve non ha alcun senso.
Investire, offre infatti la possibilità di far crescere il capitale nel tempo.
Gli investimenti possono generare rendimenti che non solo compensano l’inflazione, ma possono anche incrementare il valore reale del capitale nel tempo.
Certo, investire comporta dei rischi, ma un approccio ben ponderato e una diversificazione adeguata possono aiutare a mitigarli. Scegliere di investire significa accettare un certo grado di rischio in cambio della possibilità di un maggiore ritorno economico.
Costruisci il tuo portafoglio
Una volta costruito dunque il fondo emergenze il passaggio successivo sarà quello di costruire il tuo portafoglio di investimento.
Un portafoglio può essere composto da diversi strumenti finanziari, in particolar modo in questo paragrafo andremo ad approfondire Azioni, obbligazioni ed ETF.
Obbligazioni
Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da entità governative o aziende per finanziare le loro attività.
Le obbligazioni sono veri e propri prestiti che i cittadini fanno agli Stati o alle imprese in cambio di un interesse che viene pagato a colui che presta i soldi e possono essere a breve, medio e lungo termine; a tasso fisso e a tasso variabile.
Facciamo un esempio:
Il primo gennaio 2024, Mario acquista € 10.000,00 in titoli di Stato italiani, nello specifico BTP i (buoni del tesoro poliennali) con scadenza a 10 anni che al momento in cui scrivo hanno un tasso fisso circa del 5% lordo e cedola semestrale.
Di fatti Mario sta finanziando lo Stato italiano prestandogli € 10.000,00 e lo stato corrisponderà a Mario ogni sei mesi una cedola dal valore € 250,00, corrispondenti a € 500,00 all’anno.
Alla scadenza dei 10 anni (Mario non è obbligato a tenere le obbligazioni fino a scadenza ma può anche venderle nel frattempo sul mercato) lo Stato restituirà i € 10.000,00 a Mario che nel frattempo alla scadenza nel 2034 avrà accumulato € 5.000,00 in cedole.
Sui € 5.000,00 Mario dovrà poi pagare imposte pari al 12,5 % e perciò riceverà ogni volta che verrà staccata una cedola, riceverà al netto delle imposte € 218,75.
Ci tengo a precisare che la descrizione che ti ho fornito è piuttosto semplicistica ma serve a offrirti una panoramica generica su come funzionano le obbligazioni.
Nonostante il mercato avesse perso interesse verso questi strumenti finanziari a causa dei lei loro rendimenti spesso troppo bassi; con l’aumento dei tassi di interesse le obbligazioni sono tornate in auge e costituiscono uno strumento poco rischioso e al contempo utile a contrastare l’inflazione.
Azioni
Le azioni rappresentano vere e proprie quote di proprietà in una società.
Quando acquisti azioni, diventi azionista, ovvero proprietario di una piccola porzione dell’azienda. Questo ti dà il diritto a una quota dei suoi profitti, che sono pagati sotto forma di dividendi (nient’altro che la quota di utili distribuita).
Per quanto i dividendi rappresentino una compente importante ciò che interessa di più a un azionista di solito è l’aumento del valore della singola azione, ossia il potenziale capital gain.
Personalmente ho iniziato ho iniziato a investire nel corso del 2022 e mi sono reso conto ben presto che per quanto la mia laurea in finance mi avesse fornito competenze eccellenti, nella pratica non avevo la più pallida idea di come si dovesse investire.
Per questo motivo, armato di buona pazienza ho iniziato e studiare di nuovo.
Nello specifico ho iniziato dai migliori e sono partito dalla Bibbia: “L’investitore intelligente” di Benjamin Graham, divorando poi tutti i libri di Warren Buffet e Charlie Munger (che ci ha tristemente salutato di recente) per poi passare attraverso testi come “Un passo avanti a Wall Street” di Peter Lynch.
Buffet e Munger ma anche Lynch, hanno costruito la loro fortuna seguendo un approccio di investimento di tipo “value“.
Una strategia basata sull’acquisto di azioni di società sottovalutate ma con solidi fondamentali di bilancio con lo scopo di mantenere gli investimenti in portafoglio per un ampio orizzonte temporale.
La loro filosofia è fortemente influenzata proprio dall’ Investitore Intelligente” di Benjamin Graham, che predica la scelta di investimenti basati su un’analisi fondamentale rigorosa.
Il reale valore di un’azione non corrisponde quasi mai infatti alla sua quotazione sul mercato, almeno sul breve termine.
Mr. Market, così chiama Benjamin Graham chiama simbolicamente il mercato nel suo libro, è miope e capita molto spesso che valuti un titolo sulla base di eventi macroeconomici che con il titolo non hanno nulla a che vedere.
Ed è proprio qui che bisogna cogliere l’opportunità!
Vuoi un esempio? Nel 2022 ho acquistato diverse azioni Meta, il mercato al tempo era molto scettico sugli investimenti di Zuckemberg sul Metaverso ed il valore sul mercato dell’azione era ai minimi storici nonostante fatturato e flussi di cassa dell’azienda continuassero a crescere.
![Andamento titolo meta](https://www.mariograndinetti.it/wp-content/uploads/2024/01/Picture1.png)
Nel punto rosso sul grafico puoi vedere come nel novembre del 2022 il valore del titolo fosse di soli 90$ mentre oggi dopo poco più di un anno vale quasi 5 volte tanto.
Devo essere onesto, ho acquistato il titolo ai minimi ma quando ha raggiuto il valore di 270 $ ho deciso di vendere perché non pensavo potesse continuare la sua bull run (si dice così quando un titolo sale) fino a quasi quintuplicare il suo valore.
Meta è sempre stato un titolo valido e l’azienda ha sempre goduto di salute eccellente, ma le “paranoie” degli investitori in quel momento hanno portato Mr. Market a sottovalutare il titolo.
Scomparse le preoccupazioni, il titolo ha ripreso a crescere e si è “ritracciato” prima del tempo.
Spesso ci vogliano molti anni, ma Buffet, Munger e Lynch ci insegnano che la virtù principale che deve possedere un investitore è proprio la pazienza perché prima o poi il valore di mercato si allineerà con il fair value dell’azienda (valore effettivo basato sui fondamentali).
Scegliere dei titoli specifici si chiama stock picking ma il mio consiglio è quello di aspettare un po’ prima di farlo.
Nel mentre, il mio consiglio è quello di effettuare il primo investimento in cultura e spendere un po’ di soldi per acquistare dei buoni libri, nel frattempo senza l’aiuto di alcun consulente finanziario potrai limitarti a investire parte dei tuoi risparmi in ETF (vedi il prossimo paragrafo) senza così doverti preoccupare troppo di dover diversificare il tuo portafoglio.
ETF (Exchange-Traded Funds)
Non hai le competenze tecniche per investire e non sai come diversificare il tuo portafoglio?
Gli ETF, o Exchange-Traded Funds risolvono il problema.
Un ETF è di fatti già un portafoglio: un ETF è un insieme di asset, come azioni, obbligazioni, o materie prime.
Questi fondi possono riflettere un indice specifico, come l’S&P 500, oppure possono essere orientati verso un settore particolare, una categoria di asset o una strategia di investimento.
ETF sull’oro, ETF energia rinnovabile, ETF sulle tech cinesi e così via.
L’obiettivo è fornire agli investitori una facile esposizione a un’ampia gamma di asset attraverso un singolo titolo.
Gli ETF offrono dunque un alto livello di diversificazione.
Con un singolo acquisto, gli investitori possono guadagnare esposizione a un intero indice o settore, riducendo il rischio legato all’investimento in singole azioni o obbligazioni in un solo prodotto.
Se acquisti ad esempio un ETF sull’S&P stai difatti acquistando un paniere contenente un pezzettino delle 500 più grandi aziende quotate nelle borse valori degli Stati Uniti.
È uno degli indici più seguiti ed è considerato il barometro dell’economia statunitense.
Storicamente il rendimento medio di quest’indice sin dalla sua esistenza è del 10% annuo ma è molto variabile, pertanto metti in conto che potrai avere fluttuazioni importanti da un anno all’altro ma sul lungo termine è ragionevole aspettarsi che la crescita media negli anni sarà circa del 10%.
Conclusioni
Nel nostro viaggio attraverso il mondo degli investimenti nel 2024, abbiamo esplorato diversi aspetti fondamentali che ogni investitore, sia principiante sia esperto, dovrebbe considerare. Abbiamo discusso l’importanza di capire la differenza tra investire e risparmiare, soprattutto in un contesto di inflazione in aumento. Abbiamo anche analizzato come prepararsi adeguatamente prima di investire, sottolineando l’importanza di definire gli obiettivi finanziari, comprendere il proprio profilo di rischio e l’importanza della diversificazione.
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Buoni investimenti e buon anno BULLISH a tutti!